E’ chiaro che ogni ufficio deve essere focalizzato su quello che è il core business aziendale, ma ci sono alcune attività che devono essere fatte a prescindere dal settore, vuoi perché lo richiede la legge, o anche solo per rendere gli ambienti lavorativi, nei quali trascorriamo molto tempo, più gradevoli e accoglienti.
Il nostro obbiettivo, come si evince dal nostro slogan, è quello di seguire le aziende anche in quei settori che non sono strategici, ma che necessitano di risorse.
Per questo motivo abbiamo dedicato uno speciale a quello che definiamo COMUNITA’ E SERVIZI, ovvero tutto ciò che serve in una azienda, considerata come comunità di persone.
Abbiamo definito 4 macro gruppi, per i quali definiamo sotto le caratteristiche principali, vi invitiamo a scaricare il volantino alla fine dell’articolo per vedere quelle che sono le proposte che più si adattano alla vostra realtà.
Ovviamente non possiamo che iniziare dalle basi. In ogni luogo la pulizia è imprescindibile, su un luogo di lavoro poi è determinante, anche al di fuori delle aziende alimentari dove devono essere rispettati degli standard di legge.. Immaginate di fare visita ad un vostro fornitore e trovare uffici ed ambienti sporchi… che opinione vi fareste di lui?
Detergenti, saponi, profumatori per ambienti, detersivi, accessori per il bagno, carta igienica, salviettine per mani monouso, dispenser.
Per poi passare a sacchetti per l’immondizia, attrezzi per la pulizia quali scope, palette, spazzoloni, sistemi di lavaggio e tutto quello che serve nel quotidiano per l’igiene e la pulizia.
La seguente guida illustra come scegliere la cassetta di pronto soccorso per adeguare la propria azienda al D.Lgs 81/2008, ovvero il testo unico sulla sicurezza recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale.
Tale normativa prevede una netta e chiara distinzione tra aziende con 3 o più lavoratori e aziende con meno di 3 lavoratori.
Le aziende con TRE O PIÙ LAVORATORI sono tenute a garantire la dotazione minima indicata nell’ALLEGATO 1 del D.Lgs n.388 del 15/07/2003; le altre aziende sono tenute a garantire la dotazione minima prevista dall’ALLEGATO 2.
Classificazione delle aziende
AZIENDE GRUPPO A:
1) Aziende o unità produttive con attività industriale, centrali termoelettriche, aziende estrattive, eccetera.
2) Aziende o unità produttive con oltre 5 lavoratori, riconducibili ai gruppi tariffari INAIL.
3) Aziende o unità produttive con oltre 5 lavoratori del comparto dell’agricoltura.
AZIENDE GRUPPO B:
Aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A.
AZIENDE GRUPPO C:
Aziende o unità produttive con meno di 3 lavoratori che non rientrano nel gruppo A.
- Nelle aziende o unità produttive di GRUPPO A e di GRUPPO B il datore di lavoro deve garantire le seguenti attrezzature:
a) cassetta di pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro, contenente la dotazione minima indicata nell’ALLEGATO 1:
- Guanti sterili monouso (5 paia).
- Visiera paraschizzi
- Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1).
- Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro – 0, 9%) da 500 ml (3).
- Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).
- Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).
- Teli sterili monouso (2).
- Pinzette da medicazione sterili monouso (2).
- Confezione di rete elastica di misura media (1).
- Confezione di cotone idrofilo (1).
- Confezioni di cerotti di varie misure pronti all’uso (2).
- Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).
- Un paio di forbici.
- Lacci emostatici (3).
- Ghiaccio pronto uso (due confezioni).
- Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2).
- Termometro.
- Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.
- Nelle aziende o unità produttive di GRUPPO C il datore di lavoro deve garantire le seguenti attrezzature:
a) Kit pronto soccorso, tenuto presso ciascun luogo di lavoro, contenente la dotazione minima indicata nell’ALLEGATO 2:
- Guanti sterili monouso (2 paia).
- Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1).
- Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1).
- Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1).
- Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3).
- Pinzette da medicazione sterili monouso (1).
- Confezione di cotone idrofilo (1).
- Confezione di cerotti di varie misure pronti all’uso (1).
- Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1).
- Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1).
- Un paio di forbici (1).
- Un laccio emostatico (1).
- Confezione di ghiaccio pronto uso (1).
- Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1).
- Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza.
- Nelle aziende o unità produttive che hanno lavoratori che prestano la propria attività in luoghi isolati, diversi dalla sede aziendale o unità produttiva, il datore di lavoro è tenuto a fornire loro il pacchetto di medicazione di cui all’ALLEGATO 2 (vedi elenco sopra)
Con decorrenza al 21 aprile 2018 entrerà in vigore il nuovo Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale. Entrato formalmente in vigore da oramai due anni, andrà ad abrogare la Direttiva 89/686/CEE del 21 dicembre 1989.
Rispetto a quanto contenuto nel decreto legislativo del 4 dicembre 1992, il nuovo Regolamento ha leggermente modificato la divisione in categorie dei DPI contenuta nell’allegato I del Regolamento 2016/425, la quale finisce per avere conseguenze sullo stesso D. Lgs. 81/2008 e sugli allegati.
Secondo il nuovo Regolamento, i dispositivi indirizzati alla protezione individuale degli utilizzatori sono tre:
Categoria I comprende i seguenti rischi minimi:
- Lesioni meccaniche superficiali;
- Contatto con prodotti legati alla pulizia poco aggressivi o contatto prolungato con l’acqua;
- Contatto con superfici calde che non superino i 50 °C;
- Lesioni oculari dovute all’esposizione alla luce del sole (diverse dalle lesioni dovute all’osservazione del sole);
- Condizioni atmosferiche di natura non estrema.
Categoria II include i rischi diversi da quelli presenti nella precedente e successiva categoria.
Categoria III comprende esclusivamente i rischi che possono creare conseguenze molto gravi quali morte o danni alla salute irreversibili con riguardo a quanto segue:
- Sostanze e miscele pericolose per la salute;
- Atmosfere con carenza di ossigeno;
- Agenti biologici nocivi;
- Radiazioni ionizzanti;
- Ambienti ad alta temperatura aventi effetti comparabili a quelli di una temperatura dell’aria di almeno 100 °C;
- Ambienti a bassa temperatura con effetti comparabili ad una temperatura dell’aria inferiore ai -50 °C o inferiore:
- Cadute dall’alto;
- Scosse elettriche e lavoro sotto tensione;
- Annegamento;
- Tagli da seghe a catena portatili;
- Getti ad alta pressione;
- Ferite da proiettile o da coltello;
- Rumore nocivo.
La Categoria di rischio dei DPI, come indicato nella Valutazione di Conformità del Capo IV, è particolarmente importante per le procedure di valutazione della conformità dei DPI. La dichiarazione di conformità UE segue comunque il rispetto dei requisiti essenziali di salute e sicurezza.
Appare evidente come la necessità di normative applicative specifiche sia stata avvertita anche dal legislatore che nella legge 25 ottobre 2017, n. 163 “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2016-2017” prevedendo un aggiornamento della normativa già presente, con riferimento al tema delle sanzioni e delle notifiche che saranno trattate indicativamente entro il 21 novembre 2018.
Quindi, che si tratti di veri e propri Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), come scarpe anti-infortunistica, caschi o occhiali protettivi, guanti da lavoro e maschere, oppure se si tratta di comunicazione obbligatoria, ma anche un semplice cartello di servizio, siamo più che attrezzati per potervi guidare, forti di 10.000 aziende che si servono da noi quotidianamente.
Sicuramente meno complicata dei punti precedenti, e certamente più gradevole. Siamo infatti in grado di offrire tra i nostri servizi anche accessori per quello che riguarda il modo del catering, a partire dai semplici bicchieri di plastica o carta, posate, piatti e tovaglioli.
Per poi spaziare anche nel servizio da caffè con set di bicchierini, zucchero, palette, fino ad arrivare a macchina da caffè e cialde, oltre che mobili per queste soluzioni.
Anche snack, caramelle e merende sono disponibili, così come l’acqua minerale. Non lo avreste mai immaginato, vero? Ebbene sempre più aziende si affidano a noi per rifornirsi di acqua. Restando comodamente nel loro ufficio, senza dovere mandare personale ad acquistarla al supermercato, dovendo pagare in contanti per poi trasportarla fino all’ufficio (che spesso non è proprio a piano terra)… l’acqua ve la portiamo noi direttamente alla scrivania! La troverete in fattura con il pagamento consueto insieme al materiale di cancelleria.
Una bella comodità!