Nel periodo che stiamo vivendo siamo subissati da informazioni legate al mondo dell’igiene. Tuttavia spesso c’è confusione sulle terminologie, così che si rischia di scegliere un prodotto sbagliato per effettuare una operazione di disinfezione, rischiando di compromettere il lavoro svolto.
Sebbene i termini spesso siano usati come sinonimi, queste parole si riferiscono a specifiche azioni che i professionisti conoscono bene. Al giorno d’oggi è importante anche nelle nostre case e aziende sapere distinguere queste attività per gestire al meglio l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando.
In questi approfondimenti vorremmo fare un po’ di chiarezza dando un nome corretto alla corrispondente operazione, in modo che sia anche più semplice individuare il prodotto congeniale al nostro scopo.
La Pulizia consiste nella rimozione di polvere, residui, sporcizia dalle superfici. E’ realizzata con detergenti e mezzi meccanici quali spugne, panni, stracci e rimuove anche parte di contaminanti patogeni.
Essa fa riferimento ad elementi di qualsiasi natura (polvere, grasso, liquidi, materiale organico…) da qualsiasi tipo di ambiente, superficie, macchinario ecc.
La pulizia è un’operazione preliminare e si perfeziona ed è indispensabile ai fini delle successive fasi di disinfezione e sanificazione.
La Igienizzazione consiste nella pulizia a fondo con sostanze in grado di rimuovere o ridurre agenti patogeni su oggetti e superfici. Le sostanze igienizzanti sono attive nei confronti degli agenti patogeni, ma non sono considerate disinfettanti in quanto non autorizzati dal Ministero della Salute come Presidi Medico Chirurgici.
Della famiglia degli igienizzanti fanno parte molti prodotti a base di ipoclorito di sodio (di colore giallo-paglierino e dal caratteristico odore penetrante) che diluito variabilmente dall’1% al 25% circa in soluzione acquosa, sono noti nell’uso comune come sbiancante e disinfettante, con i seguenti nomi:
- candeggina, dal verbo candeggiare, che significa rendere candido, bianco, usata per disinfettare sanitari e pavimenti, smacchiare, sbiancare o decolorare tessuti e capi di abbigliamento non colorati.
- varichina, varechina, varachina o varecchina, dal francese varech, alga da cui si ricavava la soda.
- Amuchina (nome commerciale di Angelini) in soluzione più diluita, viene usata come disinfettante alimentare; fu inventata da Oronzio De Nora, un ingegnere elettrotecnico originario di Altamura.