Quando si acquista una stampante è fondamentale tenere in considerazione quello che sarà l’utilizzo della stampante stessa, la frequenza d’uso, la qualità di stampa che si vuole ottenere, e il costo di stampa.
Innanzitutto, possiamo distinguere tra stampanti inkjet e laser. Le prime utilizzano cartucce contenenti inchiostro liquido che viene spruzzato sul foglio. Le seconde, invece, riportano l’immagine da riprodurre su un rullo magnetico che con la luce si carica, acquisisce l’immagine in negativo, immagazzina il toner per poi riportarlo sulla carta.

Altro aspetto fondamentale da considerare nell’acquisto di una stampante, è il costo delle cartucce. Spesso, infatti, è anche in base a questo elemento che si decide di optare per una o l’altra stampante. In questo senso le strade che si possono prendere sono tre: scegliere cartucce e toner originali, oppure scegliere tra cartucce rigenerate e compatibili, meno costose delle prime.
Vediamo nel dettaglio le differenze tra le tre tipologie di cartucce e toner.

Le cartucce e toner originali sono prodotte dalla stessa casa madre che produce la stampante. Tutte le aziende produttrici di stampanti vendono anche consumabili originali che devono essere disassemblabili. Acquistare queste ricariche garantisce una qualità di stampa ottimale, dato che i materiali con cui sono realizzate sono perfettamente compatibili con la stampante.
Cartucce e toner originali permettono di realizzare stampe di alta qualità. L’unico aspetto negativo è quindi il costo, più elevato di quello di toner e cartucce rigenerate e compatibili.