I fotocopiatori sono apparecchi che, tramite tecniche ottiche, creano immediatamente un determinato numero di copie identiche al modello originario. L’immagine originale da copiare viene digitalizzata e, successivamente, impressa su carta.
La
fotocopiatrice è senza dubbio uno degli acquisti più importanti per un ufficio o luogo di lavoro. È un investimento economico importante e, pertanto, deve essere fatto nel migliore dei modi, conoscendo i modelli a disposizione e optando per quello adatto alle proprie esigenze.


Utilizzati in qualsiasi realtà, dalla piccola impresa alla multinazionale, le fotocopiatrici in commercio possono essere suddivise in due grandi categorie, inkjet e laser, che ne determinano la modalità di digitalizzazione e stampa.
Nelle fotocopiatrici inkjet l’inchiostro è proiettato sul foglio in piccole gocce. La stampa in questo caso è effettuata in vari passaggi, in quanto il foglio, idealmente, è diviso in strisce sulle quali viene poi “sparato” il colore. La peculiarità del sistema di stampa EPSON RIPS basato su di una tecnologia Inkjet professionale è quella di garantire una elevatissima capacità di stampa (al fine di ridurre al massimo i rifiuti ed i costi di sostituzione di consumabili), unita al ridotto consumo energetico dovuto all’assenza del gruppo forno tipico della tecnologia laser, ed alla velocità necessaria in ambiente lavorativo.
Nelle fotocopiatrici laser, invece, si utilizza un laser per modulare i pixel della pagina originale. Questa sequenza codificata viene poi inviata a un tamburo rotante la cui carica elettrica diventa da positiva a negativa nei punti in cui il raggio laser ha colpito. Il tamburo polarizzato va quindi ad attrarre per opposizione di carica elettrica una polvere situata nel toner, che viene attratto al foglio di carta mediante il tamburo e grazie al calore si attacca alla pagina.